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Young man in America – Anais Mitchell

Anais Mitchell canta il vento della follia selvaggia che soffia tra le nostre strade. L’ultima recessione è stata la miccia accesa verso la solitudine del giovane americano. Tutti noi siamo americani dentro in quest’ era della globalizzazione. Tutti noi siamo irriquieti coyoti alla caccia febbrile di piacere e successo. In questa corsa tra le praterie della Wilderland dimentichiamo cosa è veramente importante  nella vita, come il fattore in Shepherd che è costretto a dimenticare la moglie partoriente (che  poi morirà) per lavorare senza sosta la sua terra. Questa storia di tragedia uomo-lavoro, ispirata dal primo capitolo di un libro (The Souls of Lambs) scritto negli anni settanta dal padre di Anais, è soltanto uno dei tanti personaggi che caratterrizano la storia  tentacolare di un’America luogo-non luogo di piccoli grandi misteri quotidiani che sarebbe piaciuta a Raimond Carver o Philip Roth.  In questo quinto disco il folk di Anais Mitchell si tinge di colori tenui, frutto del magico lavoro di fusione lirica del produttore Todd Sickafoose, che riesce a miscelare sapientemente le diverse attitudini di matrice jazz sperimentale dei musicisti di Brooklyn che hanno collaborato a questo rito collettivo. I suoni del mandolino, del flauto, dell’organo, del violino e della tromba che affiorano in superfice dal fiume acustico dei brani di Young man in America sono luccicanze improvvise su armonie che cullano la straordinaria voce della Mitchell, punto di equilibrio perfetto tra quella di Ani Di Franco e Joanna Newsom.  Questa cantautrice americana potrebbe essere considerata un Bon Iver al femminile (con il quale ha già collaborato insieme ad Ani Di Franco nell’acclamata opera folk Hadestown), con una particolare capacità: quella di leggere i tempi moderni e riuscire ad astrarre emozioni sociali universali. Veramente un gran bel disco.

Credits

Label: Wilderland records – 2012

Line-up: Anais Mitchell (voce, chitarra) – Todd Sickafoose (chitarra, piano, basso) – Adam Levy (chitarra) – Kenny Wollesen (percussioni) – Andrew Borger (batteria).

Tracklist:

    1. Wilderland
    2. Young Man in America
    3. Coming Down
    4. Dyin Day
    5. Venus
    6. He Did
    7. Annmarie
    8. Tailor
    9. Shepherd
    10. You are Forgiven
    11. Ships

Link: Sito ufficiale

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