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L’evoluzione delle ombre – Tilt

Si tratta di scegliere. Scegliere su cosa vuoi puntare. E se vuoi puntare sulla fruibilità, sul passaggio radiofonico, sulla possibilità di uscire dal guscio del piccolo mondo dei piccoli ascolti devi optare in primis per la qualità musicale dei tuoi pezzi, per la loro piacevolezza; devi indossare abiti che siano facilmente riconducibili a sartorie d’altrove, magari d’oltremanica, a quelle imprese d’artigianato pop-rock che fanno la storia delle frequenze, che possono ancora giocare con i numeri, credere nei numeri. I Tilt lo hanno fatto. Hanno scelto la resa dei pezzi, la forma impeccabile, la sostanza godibilissima delle esecuzioni , dei suoni. L’evoluzione delle ombre potrebbe essere vecchio di dieci anni, vista la matrice brit-pop degli undici pezzi: in realtà è d’oggi, modernissimo e all’avanguardia, grazie alla cura prestata agli arrangiamenti, alla manipolazione delle intuizioni, grazie alla freschezza che lo abita. Potremmo trovarci di fronte a un momento impeccabile di musica capace di accontentare tutti: gli amanti dell’elettricità, i teorici della melodia, gli sbandieratori della qualità, gli albergatori del tecnicismo. Ma non i nostalgici della parola, del testo come significante, della bellezza scritta. È molto forte il gap fra l’emozione che arriva dalle note e quella che vorrebbe arrivare dai testi. Ed è un peccato. È un peccato che le limature tolgano colore alle immagini, che il desiderio di essere semplici, diretti tolga spessore agli spunti. Finisce per mancare qualcosa, ed  è un vero peccato.

Credits

Label: Mescal – 2011

Line-up: Luca Ferro (voce) – Marco Montanari (chitarra e voce) – Luca Vineti (chitarra), Roberto Pinotti (basso) – Paolo Riva (batteria); con la partecipazione di: Mauro “Mao” Gurlino (cori track 8), Federica Vercalli (primo violino), Mario Mauro (secondo violino), Filippo Chieli (terzo violino), Antonio Braidi (violoncello). Prodotto da Valerio Soave. Produzione artistica: Carloenrico Pinna.

Tracklist:

  1. Pallida
  2. Chi mi aspetta
  3. Quello che resta
  4. In mezzo nella nebbia
  5. Andarsene via
  6. Scie chimiche
  7. Luminosa
  8. Paura mai
  9. Come se
  10. Angelo
  11. Universo

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