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La stagione delle piogge – Zeffjack

La stagione delle piogge è il nuovo lavoro per i parmigiani Zeffjack, dopo La cura del freddo del 2008.
Questo ep sembra continuare, già dal titolo, a dipingere in musica atmosfere bloccate e scure.
Il disco si apre con la titletrack che introduce allo stile del gruppo, un rock teso, in bilico fra distorsioni rabbiose e sospensioni melodiche, echi degli Editors per le primissime battute. Segue Meccaniche, elettronica in apertura a creare cupe suggestioni che lasciano posto, poi, a un rock cadenzato da basso, riff di chitarra e batteria. Bella la voce di Giampiero di Girolamo, anche se è proprio la parte cantata a convincere meno nel brano, come in altri, per una sorta di discrepanza fra musica e cantato che determina uno spiacevole scollamento fra le due parti. Energico e trascinante Bordi Lisci, cattura con una struggente fuga in musica verso pozzi di disperazione: “ed ora torna nel tuo panic.”. Un pezzo di grande impatto e presa sicura, in assoluto il brano più riuscito dell’EP che mostra la strada  verso una maggiore maturità non ancora raggiunta a pieno, invece, nelle altre tracce. Un brano che potrebbe per compiutezza e pathos incontrare larghi consensi di pubblico. Un incipit alla Joy Division per Insolite figure, che dopo una partenza piena di fascino s’indebolisce poco  dopo, un brano interessante, ma che non coinvolge e non convince del tutto. Dimentica, nata in seguito ad un’improvvisazione, secondo quella che è la forma di scrittura seguita prevalentemente dal gruppo, come gli stessi Zeffjack dichiarano, chiude l’ep ed è lo specchio di questo lavoro dei quattro ragazzi di Parma, ancora acerbo in alcuni punti, ma sicuramente promettente.

Credits

Label: Autoprodotto – 2011

Line-up: Gianpiero di Girolamo (voce) – Francesco Luche (chitarra) – Francesco Pederzani (batteria) – Michele Reverberi (basso)

Tracklist:

  1. La stagione delle piogge
  2. Meccaniche
  3. Bordi lisci
  4. Insolite figure
  5. Dimentica

Links:Sito Ufficiale, MySpace

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