Home / Editoriali / CrossRoads / Lunedì: nuovo video per i Virginiana Miller

Lunedì: nuovo video per i Virginiana Miller

Le sillabe del cambiamento non conoscono latitanza. Conoscono la lingua gentile delle stagioni di mezzo, traducono in azione le sfumature e gli orizzonti. E’ sottile il filo che separa la fine dall’inizio. Spesso coincidono. Talvolta si confondono. Meglio così. I piccoli gesti del sopravviversi sono in se stessi sostanza di vita nuova. Ogni volta. Un lunedì alla volta. A noi decidere quale eleggere primo fra tanti: quel giorno venuto dopo ma da cui ripartire. Naufraghi e salvi, salvati. Da qui in poi, da un tempo improprio al senso delle proprie mani. Come accade all’alba perché il tramonto possa tremare tutti quei colori. Così per noi. Fino a che ri-torni la primavera.
Vede la luce, ad un anno dall’uscita de Il primo lunedì del mondo (Zahr Records/Edel, 2010), quinto album in studio per i Virginiana Miller, il video di Lunedì. Il videoclip, realizzato con infinita cura e fedeltà alla propria ispirazione da due giovanissime registe, Ludovica Di Bendetto e Claudia Tittarelli, racconta attraverso il trasformarsi continuo della materia la possibilità stessa che ha la condizione umana di compiere scelte, di operare nel mondo, di lasciarsi alle spalle il vuoto della domenica per ritrovarsi con forza al centro di un’azione in cui finalmente possa ritrovare il senso stesso dell’esistenza. Lunedì sarà presentato in anteprima giovedì 17 marzo alla serata d’inaugurazione del Trick Festival di Milano, uno dei festival dedicati all’animazione più importanti d’Europa (www.trickfestival.it), mentre dal 18 marzo sarà in esclusiva sul sito del mensile Repubblica XL prima di arrivare in radio, sul web e in tv lunedì 21 marzo.
LostHighways ha avuto il piacere di incontrare Ludovica e Claudia. Ludovica Di Benedetto, 23 anni, laureata all’accademia Albertina delle belle Arti di Torino in grafica d’arte, è studentessa alla Scuola Sperimentale di Cinema d’Animazione di Chieri. Claudia Tittarelli, nata a Desenzano del Garda (BS), 24 anni, è laureanda all’Accademia Albertina delle belle arti di Torino, corso specialistico di grafica d’arte. La freschezza del loro estro, la spontaneità della loro verve comunicativa, non possono che essere uno stimolo per chi crede sempre e fermamente nella bellezza come valore, non solo aggiunto. La loro abilità creativa è un fiore all’occhiello per chi indossa gli abiti della qualità come scelta a prescindere. Eccole.

L’idea del video. Come è nata? Come siete entrate in contatto con la band?
Siamo state contattate dal gruppo dopo la pubblicazione sul web di un nostro precedente video in stopmotion, l’avevano visto e ci hanno chiesto se eravamo interessate a lavorare per loro realizzando il videoclip di un brano del loro nuovo album.

La tecnica di montaggio e la storia. Parlamene.
Siamo partite, sotto richiesta del gruppo, dal concetto guida “ricominciare da zero”. Abbiamo così sviluppato una storia basata sull’evoluzione dell’uomo. Partendo dalla semplicità rappresentata da un’alba, una spiaggia, l’uomo si riveste di complicazioni pian piano maggiori quali il tempo, il lavoro e le costrizioni alle quali si deve assoggettare. I luoghi cambiano e dalla spiaggia iniziale si passa alla campagna per arrivare ai palazzoni di periferia di una città industriale. Il nuovo senso di oppressione lo porterà alla fuga. Tramite una corsa sfrenata e liberatoria riuscirà a svincolarsi dagli indumenti e dagli elementi acquisiti nel tempo per tornare alla semplicità dell’inizio.  La maggior parte del video è stata realizzata in stop-motion a passo 2 alla  quale sono state integrate scene girate in ripresa video dal vero. La scelta della stop-motion è dovuta alla sua capacità di creare effetti in grado di simulare una vera e propria evoluzione/creazione dei materiali  (sabbia, carta, ferro ecc.) in modo da evocare l’idea di uomo passivo rispetto ai  cambiamenti e a ciò che lo circonda; gli oggetti difatti si formano e si muovono senza il bisogno di alcun intervento diretto del protagonista. Si è anche cercato di privare il più possibile l’uomo della sua identità, per sottolineare la natura simbolica del racconto.

E’ un piacevole caso il (riuscitissimo!) lavoro con i Virginiana Miller o vi piacerebbe crescere nel mondo dei videoclip musicali?
Inizialmente ci siamo avvicinate al mondo dei videoclip musicali in un modo piuttosto casuale ma è stata una bella esperienza che ci piacerebbe avere l’opportunità di ripetere presto.

Siete molto giovani. Qualcuno vi supporta o avete investito da sole nel vostro progetto, nelle attrezzature?
Essendo studentesse e non avendo nessuno che ci supporti per il momento stiamo lavorando con dei materiali usati o di riciclo e con le nostre attrezzature personali (macchine fotografiche, obiettivi, cavalletti ecc.), la telecamera l’ abbiamo presa in prestito da un amico.

Un aneddoto sulle riprese. Ce lo regalate?
La parte con i Virginiana Miller l’abbiamo girata i primi di dicembre, faceva freddissimo e viste le condizioni in cui li abbiamo costretti (camicia, pantaloni risvoltati e piedi nudi), ti lascio immaginare le reazioni del gruppo al clima (scrupolosamente documentate nel backstage), in più la barca che avevamo deciso di utilizzare come relitto era piena di acqua e si trovava in una zona della spiaggia che non andava bene, così l’hanno dovuta svuotare e trascinare fino al punto designato, il tutto reso più complicato da una larga pozza d’acqua (non abbastanza profonda da far galleggiare la barca) che si frapponeva tra il relitto e il luogo delle riprese, c’è voluta tutta la mattina!

Lunedì – Trailer

Ti potrebbe interessare...

Benvegnù intervista

In fuga dalla carovana dei cortigiani, intervista a Paolo Benvegnù

Le conversazioni, quelle belle. Le occasioni commoventi di incontrare, tangendole, le curve perfette della personalità …

Leave a Reply