La generazione uno è quella degli adolescenti di oggi. Troppi mezzi a disposizione di un’ignoranza che dilaga. Troppe voci fuori campo per promuovere la capacità di autodeterminarsi. Questo è lo scorcio di mondo su cui si apre la finestra dei Nimm, trio veneto alle prese con il loro primo disco. Dieci tracce che scorrono rapide, quanto a orecchiabilità e sound: un buon pop rock pungente e ricco in melodia che lascia intravedere un’ampia esperienza live alle spalle della band formatasi nel 2004. Diverso il discorso dal punto di vista della scrittura. Manca di incisività e forza specie laddove tenta di muoversi nel sentiero dell’analisi sociologica. In altri punti è poco chiara e fatica a farsi comprendere. Proprio in questo senso il momento migliore del disco è la cover di Una bambolina che fa no no no di Michel Polnareff che mostra tutte le buone doti da interpreti di Andrea Marin e compagni, senza esporli come autori. D’altronde si sa che il mondo delle cover offre sempre un ottimo trampolino di lancio verso i grandi ascolti, per i giovani artisti. Come autori, il miglior pezzo è invece rappresentato da Senza fermarsi, sufficientemente accattivante da lasciar passare in secondo piano i limiti legati al testo. L’ispirazione è il rock di matrice anglofona degli anni 90, di cui forse si dovrebbe prendere in considerazione l’idea di mantenere anche la lingua! Nell’insieme il risultato non è assolutamente da disprezzare, anzi. Questo però deve rappresentare un punto di partenza per i Nimm. Restiamo in ascolto, in attesa di un secondo tentativo.
Credits
Label: La stanzetta Productions – 2010
Line-up: Andrea Marin (voce, basso) – Giorgio Canali (chitarre) – Andrea Sossai (batteria)
Tracklist:
- Generazione uno
- Senza fermarsi
- Per difendermi da te
- In un istante
- Spegni la tv
- Una bambolina che fa no no no
- Teglio veneto wireless
- Sono
- Ho paura di me
- Oceanica
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