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L’Amore e la Filosofia – MasCara

mascara_amore_filosofiaPenso che sia inutile specificare che ormai di artisti, di musicisti, di presunti tali, di esponenti reali, ne è pieno il mondo. Altrettanto inutile specificare che il mio impegno, in queste pagine, è quello di parlare di musica per come la sento, per come arriva a me. Fisicamente. Date queste due premesse, posso esordire dicendo che i MasCara sono esponenti reali di artisti musicali entrati trionfalmente sotto lo strato più interno della mia pelle. Ecco. E non me li sono andati nemmeno a cercare. Hanno bussato e ho aperto. Già dal primo ascolto la voce di Lucantonio mi ha colpita per sostanza, qualità, profondità. Il suo modo di cantare, di pronunciare le parole, quasi a trattenerle per non farle esplodere, è una delle caratteristiche prime di questo lavoro. I cinque brani raccontano con poesia ciò che ci appartiene e ciò che non avremo, rendendo tutto possibile. Post-punk, new-wave, post-rock. Passato e presente che si intrecciano e creano.
Il gesto di Ettore apre il disco su un tappeto di note morbide, l’inizio di un volo, per poi confluire nel vortice immediato delle emozioni, del sentore. Il ritmo, la potenza della costanza, la bellezza della propria lingua che parla infinite lingue. La voce sabbiosa, impasta, innalza, esalta il senso di ciò che pronuncia. Versi entrano nella mia mente. Parole di addio. E di eterno. Segue Fiore del male, che già dal titolo chiama la poesia di Baudelaire, lo spleen che riduce la vista, acuisce l’attenzione. L’amore ha infinite pieghe e altrettanti colori, dimensioni, destini. Tutto sembra, nella musica dei MasCara, avvolto da qualcosa di irripetibile. Andromeda è il brano più immediato, quello che preferisco per sintonia, per aderenza alla mia vita oggi. Ci sono mille modi di interpretare questi brani. Forse nessuno sarà quello giusto. Ma ognuno è il tuo. La chitarra di Oltre il nero apre un altro scenario illimitato. Scalini che vanno in alto, ancora. La speranza nel cambiamento, nella svolta. La pazienza dell’attesa. E poi L’Amore e la Filosofia. Il cantato acquista sfumature nuove. Sembra nascondere spazi troppo ampi per essere scoperti. Brano meraviglioso. Che non mette fine all’ep, che va ascoltato fino in fondo.
Credo nella potenzialità di questo gruppo. Credo che abbiamo bisogno di questo. Del sangue che urla. Della poesia come risposta.

Credits

Label: Autoprodotto – 2010

Line-up: Lucantonio Fusaro (voce-chitarra) – Claudio Piperissa (chitarra) – Nicholas Negri (batteria) – Marco Piscitiello (basso) – Simone Scardoni (tastiere-synth)

Tracklist:

  1. Il Gesto di Ettore
  2. Fiore del Male
  3. Andromeda
  4. Oltre il Nero
  5. L’Amore e la Filosofia

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