Smakar Söndag – Abramis Brama

Emanuele Gessi Album, Recensioni Lascia un commento

Non è una novità che per l’hard-rock il Nord Europa sia una sorta di riserva naturale, e dopo il disco live del 2007 e a distanza di cinque anni dall’ultimo album in studio, gli Abramis Brama si riconfermano re incontrastati del loro micromondo nostalgico degli anni ’70. Nonostante siano molte le cover e tribute band che si rifanno a quei gloriosi anni, gli Abramis Brama sono un’eccezione per diversi motivi: non si tratta di semplice emulazione (tanto che non cantano in inglese, bensì in svedese e tutti i brani sono originali) e riescono ad avere successo (nelle classifiche di vendita il loro nome appare in buone posizioni).
Il rock della band suona genuino a sincero, una dote sicuramente preziosissima. Potenti, precisi e rabbiosi, gli Abramis Brama riescono a fare di Smakar Söndag un album mai noioso. Tra hard-rock e grunge, tutti i brani risultano compatti e completi in uno scenario omogeneo. N.e.j. rappresenta l’unica netta e brusca virata verso altri climi: in mezzo al disco un brano country rischia di spaesare e rovinare l’atmosfera creatasi. Questo esperimento, gradevole ed inaspettato duetto con voce femminile, poteva benissimo trovarsi in coda all’album e divenire una graziosa perla ma, nella posizione in cui è, suona all’orecchio come una fastidiosa deviazione che allunga il percorso al godimento dell’album.
Gli Abramis Brama con Smakar Söndag tornano con una decina di pezzi di impatto, assoli e calibrate urla che solo una band con esperienza può realizzare, con l’aggiunta di alcuni preziosismi che non passano inosservati, come il sax nella title track.
Per il loro quinto album in studio i rockers svedesi hanno ritrovato un sound curato che ancora una volta trova nel passato le radici, ma riesce ad essere capace di suscitare emozioni agli amanti del genere.

Credits

Label: Transubstans Records – 2009

Line-up: Dennis Berg (basso, voce) – Trisse (batteria) – Peo Andersson (chitarra) – Ulf Torkelsson (voce) – hanno inoltre partecipato: Jonas Kullhammar (sax) – Rolf Leidestad (piano) – Moa Holmsten (voce)

Tracklist: