Steps of a long run – Methel & Lord

Vladimiro Vacca Album, Recensioni Lascia un commento

Correre nella notte senza meta. Vortici di sorrisi nelle luci spente di una città che si svende. Ipnosi da afasia. Perdersi nel labirinto della follia. Colonna sonora di tutto questo trucco che si scioglie è il sound senza coordinate dei formidabili Methel & Lord. In Steps of a long run si celebra l’elettronica shakerata le cui linee guida sono tessiture di chitarra, sax e contrabbasso dai colori jazz che in accelerazioni proiettano l’ascoltatore in mondi nascosti come nelle geniali Escare from significance, Pizza mafia & mandolino e Gnu & gnà. Maybe è la ballad urlata che si espande su note di chitarra elettrica che taglia il silenzio della nostra notte eterna. Quella notte che si apre lontana in Dear Tony e che diventa cosmica e sensuale come una donna dal vestito bagnato di pioggia. E’ jazz contemporaneo nella sua essenza di melodia rubata all’anima della notte. La vena compositiva dei Methel & Lord è l’altalena tra lo sberleffo del funk e la serietà del jazz come in Hippocondriac. Steps of a long run sorprende fino alla fine come nella bellissima ballad Washed Untrue dove le aperture melodiche ricordano quelle del primo Bowie. Gli inserti vocali sono completamente fusi alle armonie disegnate da questo mitico duo indietronico come accade nell’ultima traccia Grandfather dove tutto è sinergico dall’assolo hendrixiano fino alla coda vivaldiana finale. Questo disco è un bel viaggio di sangue convulso.

Credits

Label: Point of View Records – 2008

Line-up: Sergio “Methel” Ferrari (voice guitar composer) – Gianmarco “Lord” Carlucci (electro Drums) – Alessandro “O’ Professore” Antonaroli (Poetry performances) – Andrea Mieli (flute sax) – Mauro Gavini (bass, doublebass, clarinet) – Max de Bernardini (drums) – Patrick Flabiano (guitars) – Nino de Natale (drums) – Francesco Cerroni (bass) – Emanuele Stermini (bass) – Tony Formichella (sax).

Tracklist: