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Happines S The Road – Marillion

I Marillion sono uno di quei gruppi che si possono considerare storici, visto che sono attivi da quasi trent’anni. Nascono in Scozia verso la fine degli anni ’70 con il nome di Silmarillion (dall’opera omonima di Tolkien), ispirandosi fin da subito ai gruppi progressive degli anni ’70, proponendo ai loro concerti cover di pezzi dei Genesis. Nel 1982 iniziano a suonare nella zona di Aylesbury e Londra. La formazione originale comprende Fish (voce), Steve Rothery (chitarra), Mark Kelly (tastiere), Pete Trewavas (basso) e Mick Pointer (batteria). Nel giro di pochi mesi attirano l’attenzione persino della EMI che li pone sotto contratto nello stesso anno. Pubblicano l’EP Market Square Heroes, seguito dal loro primo album Script For A Jester’s Tear (1983). Durante il tour Pointer viene sostituito alla batteria da Ian Mosley. Nel 1984 esce il secondo album, Fugazi. Nel 1985 pubblicano Misplaced Childhood, che include gli hit singles Kayleigh e Lavender. Nel 1987 esce l’album Clutching At Straws e durante il tour di promozione Fish lascia la band e viene sostituito con Steve Hogarth, noto anche semplicemente come H. Seguono gli album Season’s End (1989), Holidays In Eden (1991), Brave (1994), Afraid Of Sunlight (1995), This Strange Engine (1997) e Radiation (1998). Dal 1997, i Marillion sono tra i primi a capire le potenzialità di internet. E’ infatti attraverso la loro mailing-list che un fan raccoglie i fondi necessari per permettere loro di tornare in tour negli USA. Nel 1999 pubblicano Marillion.com, primo disco autoprodotto e pubblicato tramite la loro etichetta, la Racket Records. Chiedono ai loro fan di finanziare i costi di registrazione del loro prossimo album, preordinandolo con 12 mesi di anticipo. Più di 12.000 dei loro fan aderiscono all’iniziativa, stipulano un accordo con la Emi per la distribuzione e nel 2001 esce Anoraknophobia. Decidono che è questa la via da seguire e così la pubblicazione dell’album Marbles segue lo stesso iter. Nel 2007 la band pubblica, con il nuovo produttore Michael Hunter, il quattordicesimo studio album: Somewhere Else. Happiness is the Road è il nuovo album della band. L’uscita dell’album è prevista per il 20 ottobre 2008, ma la band ha già lanciato una nuova campagna di preordini a partire da ottobre 2007. La distribuzione dell’album seguirà un iter un po’ particolare: l’album è doppio, ma verrà pubblicato in due cd separati. Solo chi avrà effettuato il preordine tramite il sito ufficiale della band riceverà un album doppio in un’edizione speciale. Per ora è anche possibile scaricare l’album gratuitamente.
Happiness is the road si presenta come due album distinti: il primo, Essence, che cerca di andare all’essenza della musica, mentre il secondo, The hard shoulder, presenta brani un po’ più rock. Il cammino sulla strada della felicità parte con un piano, con la voce di Steve Hogarth che ti accompagna dolcemente su una Dreamy street. Atmosfere ovattate, strumenti ridotti al minimo indispensabile e anche quando spunta una chitarra elettrica e la batteria si fa più possente, come nella splendida This train is my life, non sono mai prepotenti, non sovrastano la voce. Qualche venatura ambient, una titol track davvero magica, un po’ di post-rock e il primo cd è pronto per deliziarci le orecchie.
Nel secondo cd, The hard shoulder, esce l’anima un po’ più rock della band. Ci sono brani come The man from the planet Marzipan in cui è un base creata da basso e tastiera a farla da padrone, e pezzi di pop-rock trascinati come il singolo Whatever is wrong with you, lanciato all’inizio dell’estate con un concorso per la realizzazione di un video (in palio 10mila sterline, centinaia le opere in gara). In generale si presenta più disomogeneo rispetto al primo volume: se nel caso di Essence si può quasi parlare di concept album, The hard shoulder è una raccolta di nove tracce che, a mio parere, manca di qualcosa.
Comunque Happines is the road in generale è un album godibile, senza picchi eccelsi, ma neanche cadute rovinose. Direi che i Marillion si meritano una sufficienza abbondante, se non fosse altro per i quasi trent’anni di carriera che non sono certo da buttar via.

Credits

Label: Racket Records – 2008

Line-up: Steve Hogarth (voce) – Mark Kelly (tastiere) – Ian Mosley (batteria) – Steve Rothery (chitarra) – Pete Trewavas (basso)

Tracklist:

Volume 1
Essence

  1. Dreamy street
  2. This train is my life
  3. Essence
  4. Wrapped up in time
  5. Liquidity
  6. Nothing fills the hole
  7. Woke up
  8. Trap the spark
  9. A state of mind
  10. Happiness is the road

Volume 2
The Hard Shoulder

  1. Thunder fly
  2. The man from the planet Marzipan
  3. Asylum satellite #1
  4. Older than me
  5. Throw me out
  6. Half the world
  7. Whatever is wrong with you
  8. Especially true
  9. Real tears for sale

Links:Sito Ufficiale,MySpace, Album Free Download

Whatever Is Wrong With You – Preview

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