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Saturday Nights & Sunday Mornings – Counting Crows

Le mille facce della Musica nelle sue sfumature più sostanziali sono racchiuse nelle mani e nel fiato dei Counting Crows e nelle note della loro ultima uscita discografica. Non esiste un genere a raccogliere i dettagli che scelgono di sfuggire al controllo della mente per sfiorare il cuore. Esiste però un’attitudine e una cornice in cui fermarla, per condividere il godimento frutto dell’ascolto. Ed è così che nascono e arrivano le canzoni che costituiscono Saturday Nights & Sunday Mornings. Si tratta di due momenti, di due fasi espresse con forza nel titolo e ancora di più nella scelta della scaletta. Il sabato notte è riservato alla frenesia, al divertimento, alla velocità tradotta in suoni aperti e melodie tirate specie nella prima metà del disco. La domenica è il giorno del riposo e della necessaria calma, della riflessione e della distensione più sbarazzina: in musica vestono i panni di dolci ballate e la leggerezza di intense melodie accattivanti. Tutto compone e colora il quadro multifocale dei Counting Crows, nulla in maniera più spiccata rispetto al resto. Frutto di un lavoro coerente e capace di legare fin dal primo ascolto, Saturday Nights & Sunday Mornings completa la carriera dei Counting Crows, offrendo sempre nuovi spunti per appassionarsi alla loro eleganza grezza. La voce di Adam Duritz è morbida e graffiante all’esigenza: franca e concisa, tagliata, spezzata, decisa, in movimento sempre nelle energiche 1492 che dà apertura al disco, piuttosto che nelle seguenti Hanging tree e Cowboys. Emoziona poi la sua fragilità, il suo rompersi sotto la tenera malinconia di When I dream of Michelangelo. All’impatto sonoro, che pesca a mani aperte nella tradizione più classica del rock e del folk americano, si accompagna una buona propensione verso la scrittura d’autore, semplice ma coinvolgente. Un disco istintivo e viscerale, da ascoltare dal petto fino alla testa, per ricevere ed elaborare un’arte che non fatica a farsi osservare.

Credits

Label: Geffen Records – 2008

Line-up: Adam Duritz (voce) – David Bryson (chitarra, banjo, mandolino) – Dan Vickrey (chitarra, banjo, backing vocals) – David Immerglück (chitarra, mandolino, tres cubano, backing vocals) – Jim Bogios (batteria, percussioni, tamburini, maracas, backing vocals) – Charlie Gillingham (tastiere, piano, armonica, hammond, vibraphone, mellotron, harmonium, backing vocals) – Millard Powers (basso, backing vocals).

Tracklist:

  1. 1492
  2. Hanging Tree
  3. Los Angeles
  4. Sundays
  5. Insignificant
  6. Cowboys
  7. Washington Square
  8. On Almost Any Sunday Morning
  9. When I Dream Of Michelangelo
  10. Anyone But You
  11. You Can’t Count On Me
  12. Le Ballet D’or
  13. On A Tuesday In Amsterdam Long Ago
  14. Come Around

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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Un solo commento

  1. Tanto bella questa recensione che appena becco un negozio di dischi qui a Londra lo prendo subito. Grazie di essere entrata nei sogni della famiglia Lost!

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