Home / Editoriali / CrossRoads / Violet Hill – Regia di Asa Mader

Violet Hill – Regia di Asa Mader

Le strategie promozionali stanno cambiando. Il web sta offrendo valide alternative ai mezzi di comunicazione tradizionali e ai canali di diffusione dell’Arte… quindi anche della Musica.
L’attenzione del popolo, innamorato della qualità e fedele alla voglia di tenere alta l’attenzione su dimensioni che non siano quelle aprioristicamente imposte, si è concentrata sul flusso di notizie che circolano in rete. Quelle notizie che viaggiano ad una velocità quasi spiazzante per chi non possiede orientamento e criterio selettivo. A monte la consapevolezza, la capacità di sondare in base ad un gusto, l’utenza moderata dall’intelligenza. La volgarità è il nemico anche di uno strumento così democratico e libero come internet! Anzi, ne è quasi la conseguenza più umana e scontata.
Grandi gruppi, di fama mondiale, hanno provato a sconvolgere e schiaffeggiare le logiche consuete affidando il lancio di nuovi lavori discografici al fluido incontenibile del web. La provocazione di In Raimbows dei Radiohead è stato il caso più eclatante, anche perché accompagnata da una Ideologia argomentata e decisa, una vera sfida. Nel perimetro italico la stessa linea è stata seguita dagli Afterhours in occasione dei primi assaggi de I Milanesi Ammazzano Il Sabato. Si potrebbe continuare, ancora.
Lanci, download gratuiti per stuzzicare la curiosità e tanto altro. Tanto altro che le piccole realtà avevano provato a sperimentare, la storia delle net label è già arrivata a capitoli copiosi.
La novità importante è la linea innovativa lanciata da artisti che possono contare su una cassa di risonanza di proporzioni quasi inquantificabili. Questa è la svolta, la possibilità di offrire al pubblico una Scelta.
Il disordine e il caotico vortice di notizie che passano attraverso la rete comincia a trovare un sistema di controllo, forse: nel gusto, nella selezione ragionata dell’offerta.
Ci provano anche i Coldplay.
A partire dal 29 aprile i Coldplay hanno liberato il loro singolo Violet Hill affidandolo sia alle radio che al loro sito ufficiale. Come? E’stato possibile scaricare gratuitamente il brano per un’intera settimana (prima dell’uscita digitale ufficiale).
E la provocazione continua: il video, interamente girato in Sicilia e anticipato proprio da 30 secondi sul canale della Parlophone/EMI, viene lanciato il 19 maggio, sfruttando non solo i canali consueti ma soprattutto la rete.
Un videoclip che vanta una fotografia eccellente, diretta, immediata. Il mood delle riprese delinea una volontà di disegnare un quadro di spontaneità e linearità. Leggero e ironico il sapore del montaggio. Riconsegnare all’attenzione del pubblico l’immagine di una delle band più apprezzate nel mondo non era impresa semplice: fuori dagli schemi patinati, contro una logica di confezionata bellezza.
La sapiente regia è firmata da Asa Mader (www.asamader.com, www.myspace.com/asamader).
Magia fin dai primi secondi che scivolano tra i colori onirici del paesaggio dell’Etna. Rovina divertita sullo sfondo dell’antico Palazzo Biscari. Un’ottima traduzione visiva di un pezzo incisivo, dotato di un crescendo emozionante che sfuma nella delicatezza dei tocchi finali che sanno essere un promemoria tenerissimo per chi si innamorò di Parachutes.
Violet Hill
anticipa il nuovo album dei Coldplay: Viva La Vida or Death And All His Friends (EMI), previsto per il 13 giugno e prodotto da Brian Eno e Markus Dravs.
La copertina sfida: la libertà può e deve guidare il popolo (nella sua accezione più ampia e originaria) contro le ipocrisie del potere. Delacroix e la lotta che sa essere politica nel nome della difesa di un diritto basilare.
La provocazione di una promozione alternativa è un tentativo di lotta “politica”, in qualche modo.
(Tracklist: Life in Technicolor; Cemeteries of Londo; Lost!; 42; Lovers in Japan/Reign Of Love; Yes; Viva La Vida; Violet Hill; Strawberry Swing; Death and All His Friends).

Si ringrazia il regista Lorenzo Vignolo per il confronto e la collaborazione.

Violet Hill – Video

Ti potrebbe interessare...

screen-_008

Brian Eno: The ship ha condotto ad un film generativo

L’ultimo lavoro di Brian Eno, uscito per la Warp, diventa colonna sonora di un film …

Leave a Reply