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Fold Your Hands Child Your Walk Like A Peasant – Belle & Sebastian

E’ qui che vorrei restare… e per sempre. Bloccare i miei sensi in questa vita lagunare che si scioglie in serenità, in questo mondo crepuscolare che mi accarezza all’imbrunire e all’alba mi richiama a sè, in questa melodia di vita che m’abbraccia e tormenta… seduto sul pontile in legno che taglia in due il lago, gioco con la luce che illumina il velo lucido dell’acqua, riempiendola di lingue d’oro e mi lascio andare ai rintocchi eterni di un vecchio campanile. Riscopro spesso la bellezza liberatoria del canto. E’ da un po’ che mi sveglio con in mente la stessa dolcissima melodia. La musica che esce fuori dal disco giallo canarino, capitolo quarto di casa Belle & Sebastian (dopo il primordiale bellissimo celeste sbiadito, l’imponente rosso purpureo e l’immancabile verde fosforescente), è musica che galleggia su spazi pastello, su villaggi semplici immersi nel verde, sulla riscoperta di piccoli gesti di vita quotidiana che vanno scomparendo; atmosfere intrise di un folk mistico, a tratti intimo e notturno (Waiting For The Moon To Rise) ad altri solare e accogliente (The Model) colorano le “pagine” di questo disco. Non arrivano per niente stanchi a questo loro quarto appuntamento, anzi il risultato è un lavoro brillante, intenso ed ispirato che punta molto su un ottimo arrangiamento d’archi e di fiati e sulla voce di Isobel Campbell, che segnerà tra i brani più belli in assoluto della loro storia. Fold You Hands Child You Walk Like A Peasant (che a detta di chi scrive è anche la ciambella migliore che i B&S abbiano mai sfornato) è un disco di ballate pop senza tempo che infondono costantemente un senso di serenità e di benessere. Sia quando si è avvolti dalla voce confidenziale, intima e delicata di Stuart Mardoch sia quando si è stregati dalla leggerezza magica e diafana della bellissima Isobel la musica di questo disco fa bene al cuore e all’anima. Lo splendido brano d’apertura, I Fought In A War, contamina il suo carattere triste e nostalgico con un andamento ritmico sostenuto con intermezzo eclettico e appassionato di tromba che sa renderlo indimenticabile. Si cambia registro con la ballata saltellante e splendidamente arrangiata di The Model mentre l’atipica e dolcissima Beyond The Sunrise è un mondo bucolico sospeso nel tempo, dal sapore celtico che fa venire la pelle d’oca. Intonata da Isobel Waiting For The Moon To Rise è capolavoro psichedelico di straordinaria purezza e intensità, una melodia acustica alla luna che si tinge di un sapore fantastico e fiabesco (dio quanto amo questo pezzo!!). La successiva Don’t Leave The Light On Baby sa emozionarti davvero con poco e la voglia di cantare e di ballare continua ancora su brani come l’ironica The Wrong Girl o la bellissima The Woman’s Realm. La piacevolissima Nice Day For A Sulk è una rilassata e sorridente ballata da cabaret con accompagnamento bluesy di organo; ed ancora emozioni ci attendono con la semplicità sorprendente di Family Tree, cantata ancora da Isobel. La forza dei Belle & Sebastian è proprio questa: saper trasformare una melodia semplicissima in un capolavoro di suggestioni. Il disco appare sapientemente sperimentale anche per quella sua attitudine a rendere perfetto il connubio tra la semplice ballata folk ed un’orchestrazione “chamber pop” ariosa e intelligente. Degna chiusura quella di There’s Too Much Love, forte di un’ottima melodia e di un’orchestrazione luminosa. Con questo disco i Belle & Sebastian si guadagnano un posticino nella storia della musica folk accanto ai nomi dei loro maestri Nick Drake, Simon & Garfunkel, David Crosby e Bob Dylan. Alla domanda “può ancora il futuro che ci aspetta tornare a dare un senso alla semplicità e alla bellezza delle piccole cose?”… forse questo disco dà una risposta.

Credits

Label: Jeepster – 2000

Line-up: Stuart Murdoch (voce, piano, chitarra) – Chris Geddes (tastiere) – Richard Colburn (batteria, percussioni) — Sarah Martin (violino, voce) – Stevie Jackson (chitarra, voce) – Stuart David (basso, voce) – Isobel Campbell (voce, violoncello); Hanno suonato inoltre: Lorna Leitch (violino), Alistair Cooke (percussioni), Dervilagh Cooper (violino), Jonny Quinn (percussioni), Gary Grochia (trombone), Paul Fox (flauto), Cheryl Crockett (violino), Francis MacDonald (percussioni), Peter Nicholson (violoncello), Murray Ferguson (violino), Helen McSherry (violoncello), Greg Lawson (violino); Belle & Sebastian – Main Performer, Producer

Tracklist:

  1. I Fought in a War
  2. The Model
  3. Beyond the Sunrise
  4. Waiting for the Moon to Rise
  5. Don’t Leave the Light on Baby
  6. The Wrong Girl
  7. The Chalet Lines
  8. Nice Day for a Sulk
  9. Women’s Realm
  10. Family Tree
  11. There’s Too Much Love

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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