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Bella Ciao (Italian Combat folk For the Masses) – Modena City Ramblers

Bella Ciao (Italian Combat Folk for the Masses) è l’ultimo lavoro dei Modena City Ramblers. Registrato in due session diverse (settembre 2006 e febbraio 2007), l’album è pensato per un pubblico internazionale e sarà distribuito in Olanda, Svizzera, Francia, Lussemburgo, Austria e Germania attraverso la distribuzione indipendente di Leech Records/Redda Records/Cargo Records. Questo lavoro vede ancora il gruppo emiliano collaborare con il musicista irlandese membro dei The Pogues, Terry Woods che, oltre a scegliere il materiale da reincidere adatto ad un pubblico straniero, ha tradotto in inglese anche alcuni brani.
La tracklist di questo album ripercorre le tappe fondamentali dei Modena City Ramblers. Si inizia con due brani tradizionali popolari Partisan’s Bella Ciao, cantato dai simpatizzanti del movimento partigiano italiano durante la Resistenza e La Fiola, un tradizionale brano emiliano cantato da Betty con una voce impeccabile.
Direttamente da La grande Famiglia (1996) vengono riproposti in una nuova versione La banda del sogno interrotto, dedicato a tutte quelle persone che in Sicilia continuano a lottare contro la mafia, e Clan Banlieu, completamente diversa. Diversa perché nella prima versione Cisco (Stefano Bellotti, ex voce storica del gruppo) era accompagnato da Paolo Rossi e da Mara Redighieri degli Ustmamò. Nella versione riproposta, invece, Dudu e Betty, sono accompagnati da tutto il resto del gruppo.

Da Dopo il lungo inverno (2006) viene proposta una nuova versione de La Musica del Tempo che è stata riarrangiata e trasposta in inglese da Terry Woods, divenendo Music of the time e poi si passa all’attuale Mia dolce Rivoluzionaria perché “Oggi Contessa ha cambiato sistema, si muove tra i conti cifrati, ha lobby potenti ed amici importanti e la sua arma più forte è comprarti”.
Da Viva la vida, muera la muerte (2004) riprendono proprio il brano da cui prende il titolo l’album, Viva la vida dedicato alla vita perchè “Non guarda indietro il tempo che se ne va, questo è il tuo tempo , sta in fondo al cuore. Pulsa con il sangue e corre forte nelle vene. E’ il tuo respiro, non lo sprecare. Brucia in un rimpianto se ti fermi ad aspettare”. Non poteva mancare El Presidente che descrive lo stile politico e di vita dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. I Ramblers ci regalano una nuova versione di Ebano (Ebony) che descrive un problema ancora attuale, quello delle giovani immigrate che arrivano in Italia con buone speranze per il loro futuro e che invece si trovano a fare i conti con una crudele realtà. Infine, da Viva la vida, non potevano non ripresentare Cento Passi, un brano impegnato, un brano che fa riflettere, un brano che ci riporta alla notte del 9 maggio 1978 a Cinisi, vicino Palermo. Quella notte, “la notte buia dello Stato Italiano”, è stato strappato alla vita, alla sua famiglia, ai suoi amici Peppino Impastato, un uomo che ha sempre lottato contro la mafia insediatasi per prima nella sua stessa famiglia: “Nato nella terra dei Vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio. Negli occhi si leggeva la voglia di cambiare. La voglia di Giustizia che lo portò a lottare. Aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell’ambiente da lui poco onorato…Si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un ideale ti porterà dolore”.
Da Radio Rebelde (2002) i Ramblers ripropongono una nuove versione del singolo di allora, Una perfecta excusa tratto da una poesia di Luis Sepulveda.

Bella Ciao (Italian Combat Folk fot the Masses) si chiude con due inediti, la storica versione di Bella Ciao delle Mondine Mondina’s Bella Ciao, completamente reinventata e trasposta in inglese da Terry Woods e cantata da una malinconica Betty. Ma è Dudu che chiude questo splendido lavoro, con un inedito tradizionale statunitense Roisin the bow che riporta alla luce le influenze irish a cui i Modena City Ramblers ci hanno abituato in passato con i loro primi album.
Un album ricco di ricordi, di emozioni, di novità… un album dedicato a Luca “Gaby” Giacometti, membro dei Modena City Ramblers scomparso il 6 ottobre 2007 per un incidente stradale.

Credits

Label: Mescal – 2008

Line-up: Arcangelo “Kaba” Cavazzuti (chitarra acustica, percussioni, basso in Una Perfecta Excusa, piano, backing vocals) – Franco D’Aniello (whistle, flauto, tromba, sax, backing vocals) – Massimo “Ice” Ghiacci (basso elettrico e acustico, backing vocals) – Luca “Gaby” Giacometti: bouzouki, mandolino, banjo, backing vocals) – Francesco “Fry” Moneti: chitarra elettrica, violino, backing vocals) – Davide “Dudu” Moranti (lead vocals) – Elisabetta “Betty” Vezzani (lead vocals) – Roberto Zeno (batteria, percussioni, piano, baching vocals) – Terry Woods (mandolino in Music of the time, El Presidente; chitarra acustica e backing vocals in Roisin the bow) – Massimiliano Fabianelli (tromba in Viva la vida, Una Perfecta Excusa, Mia Dolce Rivoluzionaria); Prodotto e arrangiato da Terry Woods e Modena City Ramblers

Tracklist:

  1. Partisan’s Bella Ciao
  2. La Banda del sogno interrotto
  3. La fiola
  4. Music of the Time
  5. Viva la Vida
  6. Ebony
  7. El Presidente
  8. Una perfecta excusa
  9. Clan Banlieue
  10. Mia dolce rivoluzionaria
  11. Cento Passi
  12. Mondina’s Bella Ciao
  13. Roisin the Bow

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