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Tutti contro tutti – Giorgio Canali&Rossofuoco

Le regole della nostra società: ipocrisia, superficialità, xenofobia, culto del denaro, ignoranza.
La musica può essere una tavolozza su cui è possibile dipingere con tratto leggero e colori tenui, scegliendo soggetti evocativi di spazi implosi… oppure… oppure la musica può essere una parete vecchia, crepata su cui scaraventare secchiate di colore rossofuoco! E… la musica può essere il gesto di tracciare a mani nude, su quella parete della decadenza e su quel colore che vomita sulla vergogna, lettere enormi: “non so se urlare selvaggiamente o fare finta di niente”. Ma… Canali sa, certo che sa URLARE l’atto d’accusa. Sembra sia fuori moda esser capaci di VEDERE LO SPORCO che puzza intorno. Sembra, paradossalmente, poco intelligente accorgersi che… “Piccoli geni diventano / adolescenti difficili / adulti ritardati / vecchi rincoglioniti / che ascoltano la radio dire che il mondo cambia, / non cambia un cazzo però…” (Piccoli Mostri Crescono). Invece… al diavolo! Qualcuno lo fa. Qualcuno è contro. Avere lucidità, sapere che sta andando tutto alla malora sembra la dannazione di quelli destinati alla vita non gaudente, di quelli “estremisti”! Eh già, la politica ha perso il suo valore: non è più la ricerca dell’interesse comune. Politeia? No, grazie: il greco è una lingua morta… a chi interessa il pensiero di Aristotele! Invece… al diavolo! Qualcuno alza la voce: Verità, La Verità! La verità anche contro l’usurpazione del potere. Perché? Perché il potere (decisionale e di “mani”) passa, spesso, per l’arroganza e l’ignoranza e magari un ragazzo di diciotto anni (Federico Aldrovandi) perde la vita per “cause da accertare”.
Tutti Contro Tutti è un album che non rassicura, non racconta le stesse menzogne che mangiamo ai TG, che divoriamo con gli occhi annegati nell’epurazione di molta carta stampata.
Tutti Contro Tutti è un album denuncia, è la voce di “un” uomo che ha nome Giorgio Canali… ma potrebbe avere il nome di “tutti” quelli che dovrebbero ricordare che basta un po’ di fegato per alzare la testa e decidere di non essere più carne da macello: “Si lo so di avere dentro una rabbia di cui non mi pento”, dovrebbe essere questo Il Ballo Della Tosse da scegliere per la discesa in pista… “io tossisco e viene fuori / è rabbia di picche, / non è rabbia di cuori, / è rabbia vecchia, / non è rabbia passeggera, / non è la pioggia di marzo, / è lampi, è tuoni, è vento, / è una bufera”.
Bene, all’assenza di mezze misure verbali si aggiunge la maestria di mescolare rock – blues e punk perché Canali è uno che ha la chitarra come parte del corpo, come un residuo ancestrale che non ha mai perduto la sua funzione e perché Luca Martelli, Claude Saut, Marco Greco fanno parte di quel piccolo manipolo di “musicisti” e non d’imitatori dell’ultima ora.

Tutti Contro Tutti: vietato a chi ha fatto della “testa sotto la sabbia” la ginnastica del pensiero!

Credits

Label: La Tempesta / Universal – 2007

Line-up: Luca Martelli (Batteria) – Claude Saut (Basso elettrico) – Marco Greco (Chitarra) – Giorgio Canali (Chitarra, Voce)

Tracklist:

  1. Verità, la verità
  2. Falso bolero
  3. Alealè
  4. Piccoli mostri crescono
  5. Non dormi
  6. Swiss hide
  7. Canzone della tolleranza e dell’amore universale
  8. Settembre, aspettando
  9. Comequandofuoripiove
  10. Il ballo della tosse

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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