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Randagi – Malfunk

Dopo tre anni d’attesa ecco finalmente l’ultimo lavoro della band fiorentina che sicuramente non potrà lasciare indifferenti.
Nuovi amanti della buona musica si avvicineranno a loro e alcuni fan di vecchia data, affezionati alle sonorità più rudi e grunge, magari storceranno il naso, ma di certo non è facile accontentare tutti.
Ad un primo ascolto Randagi può infatti apparire più melodico e meno graffiante dei precedenti lavori, ma è un percorso evolutivo che molti gruppi intraprendono: in fondo se si fanno album-fotocopie a mio avviso significa non aver più molto da dire e non è di sicuro il caso di questa band. Bisogna ascoltare più volte l’album per apprezzare l’energia e il sound ruvido e piacevole di alcune canzoni come Un Cuore Enorme e Randagi dove la ricchezza del suono delle chitarre miscelate abilmente alla voce di Marco danno l’impressione di essere come un cocktail ben equilibrato, forte del suo alcool e ricco di gusti e profumi. La prima traccia è Lo giuro, una ballata dolce e armoniosa con alcune intrusioni di chitarre elettriche e un’armonica ad esaltare i toni morbidi del pezzo.
Altre due ballate sono presenti nel lavoro del quartetto toscano: Niente di più e Su di me, due pezzi che scoprono un animo nuovo della band, sonorità più delicate e testi dall’indole romantica. Le melodie tracciate dalla chitarra di “Fefo” Forconi in Niente da Nascondere (a mio avviso la canzone più bella dell’album) sono la ciliegina sulla torta di un brano dal ritmo coinvolgente; nella traccia La forza del danno si ritrovano invece le sonorità maggiormente grunge e legate all’esperienza americana dell’ottimo chitarrista.
La voce di Marco Cocci si plasma a seconda delle esigenze: dolce per le ballate, energica e adrenalinica in canzoni come Nessuna Differenza e Assomigliandoti che esaltano totalmente le potenzialità e le doti del cantante toscano. Le altre canzoni, Un senso e Ti mangio la testa, sono l’impronta di fabbrica della band, per l’impatto sonoro e il vigore sono la tipologia di brani che piacciono ai fan di vecchia data che seguono da sempre le espressioni artistiche del gruppo.
Nel complesso l’album è molto piacevole, i testi diretti e il suono semplice e aggressivo invogliano ad assaporare l’impatto che potrà offrire dal vivo durante il tour che partirà a breve, poichè di sicuro il gruppo ha come punto di forza l’esibizione live.
Avremo presto occasione di goderci dal vivo la band toscana durante l’imminente tour invernale e sicuramente usciremo dal locale con il sorriso stampato sul volto, soddisfatti e arricchiti dall’energia dello spettacolo.

Credits

Label: Sugar – 2007

Line-up: Fefo Forconi (guitar) – Marco Cocci (Voice & Guitar) – Ugo Nativi (Drums) – Enrico Amendolia (Bass)

Tracklist:

  1. Lo giuro
  2. Un cuore enorme
  3. Randagi
  4. Niente da nascondere
  5. La forza del danno
  6. Assomigliandoti
  7. Niente di più
  8. Un senso
  9. Ti mangio la testa
  10. Nessuna differenza
  11. Su di me

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3 commenti

  1. Bella rece! Ha ritmo!

  2. Complimenti Sergio :-)
    E’ bello ritrovarti anche qui,
    con una recensione davvero ben fatta!

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